Consigli elementari per esercitarsi al pianoforte da autodidatta
Fissa un obiettivo preciso
Se ti siedi al pianoforte e dici: “Adesso suonerò per un po”, non imparerai molto. Invece, stabilisci un obiettivo, ad esempio: “Imparerò a suonare tale brano, oppure tale passaggio”. Dato che ti sei fissato un obiettivo, potrai mantenerlo finché non lo raggiungerai.
Devi anche assicurarti che il tuo obiettivo sia realizzabile nel tuo periodo di pratica. Se hai solo due ore, non metterti obiettivi troppo ambiziosi oppure suddividi l’apprendimento a step.
Riscaldamento
È un modo noioso per iniziare, ma senza di esso ti esponi al rischio di tunnel carpale e tendinite. Sarà preferibile eseguire 10 minuti di riscaldamento piuttosto che soffrire per sei mesi.
Questo è uno dei consigli più importanti per la pratica del pianoforte, perché un corretto riscaldamento ti dà anche l’opportunità di raggiungere il flusso, uno stato d’animo in cui sei concentrato sul compito da svolgere, funzionale per ottenere i massimi risultati.
Fai una esecuzione preliminare.
Una volta scelto un brano alla tua portata, se lo studierai da una parte musicale scritta potresti dargli una occhiata generale e tentare una lettura a prima vista, procedendo molto lentamente, per impadronirti visivamente e manualmente del suo contenuto generale.
Concentrati sui passaggi fondamentali
Assicurati che almeno 15 minuti del tuo tempo di pratica siano riservati a cose tecniche come l’esecuzione di scale, passaggi difficili, di precisione e di timing. Le difficoltà tecniche si superano per mezzo dalla ripetizione. Dedica almeno 15 minuti per affrontare in maniera tecnica e analitica le parti tecniche fondamentali del brano.
Inizia lentamente
Il trucco per imparare è studiare a velocità dimezzata e poi accelerare progressivamente. Scegli una velocità alla quale riesci a suonare il brano perfettamente. Non appena sarai in grado di eseguirlo perfettamente a quella velocità per tre volte, accelera un po’, e così via sino a raggiungere una velocità pari ad almeno il 20-30% in più di quella adatta per il brano, in modo da portare la tua tecnica oltre il punto necessario, al fine di ottenere il massimo controllo. Usa un metronomo per aiutarti ad ottenere un aumento di velocità progressivo.
Un altro metodo è suddividere il brano in piccole parti corrispondenti ad un frammento del tema, ad esempio 4 battute, e insistere su quello eseguendo anche in loop, aumentando progressivamente la velocità esecutiva a la regolarità del tocco, sino ad impadronirti del passaggio intero.
Inizia la lettura e/o l’esecuzione a mani separate, salendo gradatamente di velocità, solo dopo che avrai una piena padronanza potrai tentare di eseguirlo a mani unite, ricominciando da un velocità molto lenta.
Imitare per poi innovare
Ascolta le migliori esecuzioni di quel brano a cura dei migliori pianisti del mondo. Dopo aver ascoltato, prova a copiare lo stile esecutivo e gli assoli di pianoforte che ami. Successivamente liberati da ogni riferimento stilistico e rendi tua l’esecuzione, cercando di migliorarla secondo il tuo gusto.
Prenditi una pausa
Ricordati di prenderti una pausa ogni volta che senti calare il rendimento. Un buon sistema è studiare per 15 minuti e fare una pausa di 5 minuti, oppure 30 minuti di studio e una pausa di 10 minuti.
Rilàssati
Poco prima di studiare, suona qualcosa che ami e che ti riesce bene; e così anche al termine dello studio. Ciò manterrà alta la tua fiducia!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!